Sempre sotto i buoni auspici del socio australiano,Riaz ha comprato per 700,000 dollari la piccola società neozelandese Velocity Trade,per poi depredarla dell'intero portafoglio clienti per un valore di 2 milioni di dollari.Davvero un ottimo affare per il truffatore pakistano!
Ma il lavoro di Jeffers sta continuando anche dopo la truffa che ha condotto la Gtl tradeup australiana alla bancarotta.L'infaticabile businessmen ha provveduto a "mimetizzare" la Gtl tradeup basata in Nuova Zelanda e ancora attiva, cambiandogli denominazione,pochi giorni dopo la frode,in QForex (NZ) Limited,in modo da non essere più riconducibile alle varie società del gruppo Gtl il cui nome è ormai sinonimo e garanzia di sicura truffa.
Questo però non era sufficiente.Occorreva infatti eliminare dall'organigramma della compagnia i nomi di Jeffers e Riaz,individui del tutto impresentabili e senza la benchè minima credibilità.E lo si è fatto nel più classico dei modi,nominando come direttori alcuni prestanomi,dapprima,il 9 ottobre, un certo Asif Ghafor e successivamente,il 24 ottobre, un tale Muhammad Farid entrambi pakistani e dietro ai quali,senza dubbio si nascondono il solito Riaz e il suo prezioso sodale Jeffers.
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Gforex,Gtl Trading,Mahmood Riaz,Alessandro Spinardi,Claudio Di Fonzo,una truffa da 26 milioni di euro