lunedì 5 ottobre 2015

FarmAll Technology (Pvt).limited / GTL General trading llc: un esempio perfetto di money laundering ?



Se le attività fraudolente sul forex rappresentano la realtà criminale più impresentabile e sordida  della famiglia Riaz,la FarmAll Technology e le due società  del gruppo,la Gtl General trading llc e la Farm More ne rapresentano la facciata fittizia,rispettabile e rassicurante.Ciò che dorvrebbe essere  il fiore all'occhiello delle  cosiddette"attività imprenditoriali" di Riaz,ma che in realtà,sembrerebbe configurarsi come un tipico esempio di  money laundering.
Società formalmente legittime e irreprensibili che però sono finanziate e alimentate con denaro sporco, riciclando i proventi derivati dalle incursioni criminali del pakistano sul mercato FX .negli ultimi dieci anni.
Riaz ha  spinto molto sulla FarmAll, fin dal 2011,anno in cui ha rilevato il controllo della società che all'epoca, stentava a decollare.Sempre nello stesso anno,Riaz ha  cominciato ad iniettare nel gruppo ingenti capitali per ricapitalizzarlo e ripianare le passività (operazione resa possibile,almeno in parte proprio grazie ai fondi sottratti a Gforex)).La società sembra ora in fase di espansione e si prevede un fatturato in crescita per l'esercizio 2015/2016,tanto che si è  avviato un piano di assunzione di nuovo personale.Soprattutto a seguito di un importante accordo, siglato nel 2014 con il gruppo industriale polacco Ursus s.a. per l'importazione,l'assemblaggio e costruzione su licenza di macchinari per l'agricoltura e parti di ricambio,per i prossimi venti anni.
comunicato Reuters
Ursus report 2014


Tramite la sussidiaria FarMore,diretta Asim Sharif,socio di Riaz ed ex proprietario e fondatore della FarmAll,si stanno anche operando investimenti nello sviluppo e nella vendita di pannelli solari e sistemi di irrigazione  solar powered water purification
Esiste anche un'altra compagnia,sempre operante nel settore del farming, fondata e diretta  dallo stesso Sharif,la Pedaver  che agirebbe in stretta sinergia con la FarmAll.
A tale riguardo,non sarebbe male informare quelli della Ursus,che si sono scelti come partner un truffatore internazionale.Qui l'email del direttore del marketing: mariusz.lewandowski@ursus.com

Attualmente,la FarmAll ha il quartier generale e la sede delle sue attività produttive a Lahore.Considerando l'oggettiva difficoltà di eseguire visure di documenti societari di imprese pakistane, non è neanche possibile determinare con certezza se Riaz abbia acquisito formalmente la società o se  invece abbia preferito mantenere una posizione più defilata e nascosta,svolgendo la funzione di socio occulto e finanziatore.Resta il fatto che l'incarico di amministratore,è stato affidato ad un suo stretto familiare nonchè uomo di fiducia:si tratta del fratello Masood,quello che nel 2004 fu ospite per qualche mese delle carceri pakistane  a causa della truffa Nexus Capital,poi sistemata grazie ad un "provvidenziale" patteggiamento.

La funzioni commerciali e finanziarie sono invece affidate all'altra società, la Gtl General trading llc,di cui sembra occuparsi direttamente Riaz.La società è focalizzata sulle attività di import/ export,di marketing e di investment projects.
La compagnia non ha in realtà una sede fisica vera e propria,anche se formalmente risulta ancora un  vecchio domicilio e dei riferimenti telefonici che conducono diritti ad un ufficio virtuale ormai in disuso nel distretto finanziario di Deira a Dubai dove Riaz e Leila attualmente risiedono.
Per evitare i soliti fraintendimenti e la diffusione degli immancabili "scoop",chiarisco subito che la Gtl General trading llc  non dispone di alcuna licenza finanziaria per operare sui  mercati forex,equity,commodities etc.ma serve solo come divisione per l'export della FarmAll
L'obiettivo su cui sta spingendo Mahmood è quello di rilanciare  le attività di esportazione di macchinari per l'agricoltura,pezzi di ricambio,sistemi di irrigazione,nei mercati asiatici e africani (Pakistan,India,Filippine,Sudan,Egitto e Sud Africa).

I coniugi Riaz,soprattutto Leila, che è un'arrampicatrice,tengono molto allo status sociale.
Si stanno adoperando per scalare le rigide gerarchie sociali  pakistane e degli Emirati,grazie alle  loro ingenti disponibilità finanziarie e per far sì che di loro si parli come di grandi imprenditori e filantropi.
L'aspetto più bizzaro è che a questa immagine di facciata artefatta e ipocrita, sono proprio loro i primi a crederci. La cosa peraltro, non dovrebbe neanche stupire. La maggior parte dei truffatori compulsivi,è costituita spesso da individui sociopatici,affetti da seri disturbi della personalità.
 

 

giovedì 3 settembre 2015

I conti in tasca a Mahmood Riaz

La domanda più ricorrente di molti ex  investitori di gforex  è: " ma dove sono finiti veramente tutti i nostri soldi? "
E' una domanda a cui è purtroppo difficile dare una risposta  certa,anche  perchè Riaz,non è che venga a confidarsi con noi.
Prima di tutto,bisogna cercare di capire di quanti soldi stiamo parlando.Sarebbe ingenuo pensare che tutti  i soldi rubati siano finiti nelle tasche di Riaz.In realtà,dal totale delle bottino bisogna stornare le spese necessarie per operare truffe di questo spessore, che sono piuttosto ingenti.Come per tutte le attività imprenditoriali,anche le sttività criminali,devono sottostare alla legge dei costi e dei ricavi.Esistono dei costi di gestione e di esercizio che sono molto elevati.Si pensi alle parcelle per le consulenze dei legali e dei commercialisti (ricordate lecoqassociate?),nonchè i costi delle autorizzazioni e delle procedure quando si devono costituire o disgregare società offshore,ottennere licenze finanzirie e apriire conti in paradisi fiscali.
Oppure ai costi dei contratti di locazione degli uffici e relative spese  per le utenze (solo a Dubai,la Gtl trading occupava un ufficio di 7000 mq.) e infine agli stipendi dei dipendenti (erano almeno una ventina negli Emirati).
Poi ci sono i viaggi,le spese di rappresentanza,di marketing e di pubbliche relazioni.
A questo bisogna aggiungere la creazione di una provvista per pagare tangenti e protezioni,che non è oggettivamente possibile quantificare.
Infine ci sono i complici con cui spartire il bottino.L'entourage storico di pakistani,ma anche quelli occasionali,nei vari paesi  come Italia, EAU,Pakistan,Svizzera,UK, Australia etc.
Da una valutazione soggettiva e spannometrica,a mio avviso Riaz si è intascato qualcosa come il 40/50% dell'intero bottino.Che non è certo poca cosa ,se consideriamo che solo il "fatturato" delle truffe più grosse (Nexus,Gforex,Capricorn,Gtltradeup),ammonta a  circa 75/80 milioni di dollari.
Il che significherebbe che nelle tasche della famiglia Riaz,sono entrati  approssimativamente 40/45 milioni di dollari.E questo senza considerare le truffe cosiddette "minori",che il pakistano ha messo a segno dal 2005 al 2008,quando si muoveva tra Dubai e Londra e di cui purtroppo sappiamo poco o nulla.

Quanto alla domanda più interessante e cioè dove siano stati allocati questi capitali,possiamo avanzare solo congetture, ma abbiamo anche qualche certezza.
Sicuramente,si può ritenere che buona parte dei soldi si trovi depositato in conti offshore,oppure investiti in strumenti finanziari ubicati da qualche parte.
Le certezze,riguardono il fatto che almeno una parte del bottino ha preso una strada ben precisa..Ma su questo punto,approfondiremo in un post di prossima pubblicazione.
Stay tuned.






mercoledì 5 agosto 2015

Fraudsters in action:come Mahmood Riaz e Leila Campana truffavano anche i loro soci




Qui trovate un estratto parziale di una corrispondenza privata,depurata con degli omissis e stralciata da riferimenti  a nomi di persone, società e situazioni che per ragioni legali e di privacy non possono essere resi di pubblico dominio.
La lettera contiene la testimonianza di un trader di origine pakistana residente in UK, ex collaboratore di Riaz e di sua moglie Leila all'epoca dei fatti (2008/2012).
Ovviamente,non posso garantire sulla veridicità del contenuto:ognuno giudicherà con la propria testa.La sensazione che ne ho ricavato parlandoci al telefono,è che questo personaggio fosse a conoscenza  di qualcosa di losco,ma che finchè c'era da guadagnare,gli andava bene anche così.Almeno fino al momento in cui Riaz e Leila non decisero di truffare anche lui.
La trovo comunque interessante, perche consente di gettare un'occhiata al  modus operandi  vigente all'interno di quell'ambiente truffaldino dove contano solo le regole del sospetto e del raggiro e i cui protagonisti non si fanno alcun scrupolo di derubarsi anche tra di loro.




lunedì 13 luglio 2015

Mahmood Riaz,Gtltrading,the scams et al. - Ops! Ce risiamo con altre minchiate...


A ridaje!...Dopo una purtroppo breve ma salutare pausa,è riapparso il solito avv.Lambrusco che,pensando magari di fare cosa utile o forse solo perchè c'ha preso gusto,ha ricominciato  a diffondere nuove "importanti rivelazioni" su fantomatiche truffe che sarebbero riconducubili al nostro comune amicone Riaz .
Riaz è ovviamente  un truffatore seriale molto pericoloso e su questo non ci piove.Tuttavia,accusarlo "a fortiori",senza il minimo riscontro,di qualsiasi  nefandezza venga commessa al solo scopo di tenere accesi su di lui i riflettori mediatici,è una strategia,a mio avviso un po' cogliona.Mi riferisco alle pittoresche rappresentazioni tipo: "l'onda lunga di Riaz" che aleggerebbe sui mercati finanziari del mondo intero.E 'sti cazzi!... 

Tipico è il caso sloveno della Luxuris,di  cui si è trattato in un precedente post ,dove si è dato dato per scontato,senza peraltro fornire un minimo riscontro fattuale,che il principale responsabile fosse appunto Riaz.Non risponde al vero,come pure si è vociferato, neanche il fatto che i clienti di Luxuris siano convinti che ci sia il pakistano dietro questa storia.In realtà,in Slovenia quasi nessuno,sa chi sia Riaz.
L'unica azione legale a Dubai,degna di questo nome,è stata condotta dalla curatela fallimentare e ha conseguito un risultato assai modesto ($ 300 mila).E' vero che risulta un'altra causa  (peraltro non è neppure una novità perchè è stata iscritta a ruolo l'anno scorso) ma in pratica si è arenata perchè  non ci sono più soldi  negli Emirati. Come al solito però,chi racconta certe storielle,stranamente,ha omesso un piccolo e insignificante dettaglio: le cause sono contro la Luxuris dmcc di giurisdizione UAE e il suo presidente,Marko Gorjanc,non certo nei confronti di Riaz che,ripeto,non c'entra una cippa co 'sta storia fino a prova contraria.
Adesso,è spuntata fuori anche quest'altra fiaba (ussignùr! Pure questa ce mancava...) di uno che sul forum FPA afferma che,secondo lui, potrebbe esserci Riaz dietro Luxuris,senza manco fornire uno straccio di indizio e magari solo perchè Luxuris e Gtl erano entrambe basate  nella Almas Tower.In pratica un grattacielo di ottanta piani e oltre centoquaranta società allocate, che a questo punto,dovremmo ritenere siano tutte riconducibili a Riaz,giusto?...
Ma per qualcuno questo è più che sufficiente per ritenere questo tizio un testimone attendibile e decisivo.Tra l'altro,questo qualcuno,non sapendo manco l'inglese, ricorre alla Google translate che è maccheronica e  a volte incomprensibile.
E per finire in bellezza,Lambrusco insinua che avrei chissà quali oscuri interessi in questa vicenda (mi pare giusto:un po'di dietrologia in questi casi non guasta mai) e sarei pure interessato a capire qual è la fonte da cui provengono tutte 'ste fregnacce (minchia! Anvedi,c'ha pure er pdf...)

Ora,lambrusco è sicuramente una degna persona e comincia pure a starmi simpatico,ma doversi occupare di tutti i suoi cosiddetti "scoop",rischia di diventare uno scassamento di minchia non indifferente.Sì,perchè quello di Luxuris non è che l'ultimo della serie,purtroppo...

Sulla comica della taglia,vabbè,non mi soffermo neanche.Meglio stendere un velo di pietoso silenzio.

Altrettanto bizzarre,erano le notizie che narravano di un Riaz alle Mauritius,pronto ad appestare i mercati con le sue compagnie  fraudolente di brokeraggio.Qualcuno saprebbe dirmi,per cortesia,quali sarebbero questi broker, che ovviamente saranno stati registrati alla FSC (l'ente di regolamentazione finanziaria locale) per poter operare?

Anche i concitati red alert secondo cui Riaz sarebbe una sorta di terrorista islamico della finanza, in procinto di invadere gli USA e l'occidente intero,sono a dir poco stravaganti.
La registrazione del marchio Gtl,peraltro avvenuta la bellezza di sette  anni fa negli States,non significa assolutamente nulla .In molti registrano marchi e loghi negli US,esclusivamente per una maggiore tutela del copyright assicurata dalla common law trademark.Con meno di 500 dollari e nel giro di quattro mesi, chiunque può avere il suo bel marchio registrato presso l'USPTO.
Già!.E dopo che ce fai?...Niente,se ci si limita alla sola registrazione,a meno di non voler aprire una drogheria a Staten Island.
Registrare un marchio negli Usa,è cosa ben diversa dall'avviare un'attività finanziaria,per la quale sono previste norme e requisiti molto stringenti (SEC,NFA,etc.) e nel caso del forex è necessaria una licenza finanziaria CFTC, che come sanno coloro che ne conoscono le regole (io,per lavoro un po' le conosco),è estremamente difficile da ottenere e per uno screditato come Riaz,in pratica è impossibile.


E' anche inesatto che io abbia mai scritto che il truffatore pakistano si sia ritirato in pensione a coltivare la terra e pascolare bestiame,anche se Lambrusco,avrà forse una certa familiarità con queste rispettabili attività.

Ciò che ho semplicemente detto e che finora non è stato smentito dai fatti, è che Riaz dopo la frode australiana ha smantellato in tutta fretta la rete di attività fraudolente destinate al forex.Il pakistano,da circa un anno risulta stabilmente a Lahore in Pakistan dove si occupa,non certo di attività bucoliche come è stato detto con un certo sarcasmo e "fine" umorismo,quanto piuttosto del riciclaggio dell'enorme massa di denaro rubato.Si sposta spesso a Dubai,dove mantiene la residenza e rapporti col suo network di conoscenze ed entrature e dove,secondo alcune indiscrezioni pare stia cercando di acquistare degli uffici per avviare un'attività di business consultant. Tuttavia,dopo la messa in liquidazione della Gtl Trading dmcc,a Dubai non risulterebbero altre attività riconducibili a Riaz,eccetto una vecchia domiciliazione presso un PO box di un virtual office nel distretto di Deira,della divisione export della FarmAll.

La maggior parte dei proventi delle truffe,come già detto,Riaz e la moglie Leila,li hanno investiti nel Punjab,nella Farmhall  e per acquistare proprietà immobiliari e terreni agricoli (su questo argomento prossimamente pubblicherò un post dettagliato).
Una parte del denaro inoltre,sarebbe stata investita da Leila anche nelle Filippine, nell'acquisto di alcune proprietà.
Qui alcuni passi tratti da una corrispondenza privata proveniente da una fonte confidenziale di Dubai.


Con questo non voglio dire che Mahmood Riaz e la moglie Leila abbiano rinunciato alla loro vocazione truffaldina ma solo che,allo stato dell'arte,non emergono elementi fattuali di ulteriori attività fraudolente dopo l'ultima truffa in Australia.
Forse,chi si occupa del caso Gforex,farebbe meglio a mantenere un approccio più sereno e non inutilmente aggressivo e spericolato che rischia di  produrre effetti ridicoli e controproducenti.
E tanto per chiarire una volta per tutte,qui non si vuole screditare nessuno.Al più,potrebbe esserci qualcuno che rischia di screditarsi da solo.Vorrei anche rassicurare che aggiornare in maniera discontinua questo che è sostanzialmente un blog aperiodico non mi costa invero alcuna fatica o noia.Tutt'al più potrebbe costarmi qualche fatica (ma alla fine è anche fonte di ilarità) il dover leggere certe minchiate.

Concludo,sperando di aver chiarito qual è la mia posizione in merito a queste  vicende,fermo restando che,se dovessero emergere evidenze o indizi riscontrabili su altre "iniziative"di Riaz, ne darò notizia.


Promemoria per Lambrusco: sono stato il primo sui social network italiani a diffondere notizie e documentazione della  truffa capricorn fund .
Il primo a dare notizia della truffa Gtl tradeup Australia.
Il primo a diffondere la documentazione sui tormentati rapporti tra Spinardi e Duquette con  Resolute Capital
E più in generale tra i primi a trattare di Gforex,Gtl trading e il loan agreement . 
Per non parlare di Equis,della GlobaTradewaves etc.Basta dare un'occhiata alla data dei post più vecchi.Lambrusco,ha solo ripreso il contenuto dei miei post  e pure le foto.
Vabbè,non voglio fare a gara a chi ce l'ha più lungo,che tanto vinco io,ma almeno evitiamo di diffondere illazioni alla cazzo di cane.Va benissimo metterci la faccia,cerchiamo però di non perderla.