sabato 7 dicembre 2013

Waseem Ashraf:il partner di Mahmood Riaz in UK


Waseem Ashraf, classe 1959,cittadino inglese di origine pakistana,sedicente finanziere,è il principale referente di Mahmood Riaz  nel Regno Unito.
 Agisce in Scozia presso una villetta all'indirizzo di 1 Maclean Gate, Pitreavie Castle- Dunfermline,una piccola località  vicino ad Edimburgo,location davvero insolita per uno che si autoproclama  uomo d'affari internazionale.
In ogni caso, è da questo ameno e sperduto paesino della Scozia che Waseem Asfarf svolge il suo ruolo di primo piano quale coordinatore e supervisore di quella scatola cinese formata dalla galassia delle varie società fraudolente Global Tradewaves, attraverso le quali Mahmood Riaz  conduce i suoi  loschi affari in giro per il mondo.
Figura infatti quale liquidatore della Global Tradewaves s.a. in Svizzera, in cui sono transitati ed evaporati i soldi dei clienti Gforex


Il suo nome figurava anche nella Global Tradewaves UK limited,anch'essa,ovviamente liquidata.nonchè nella Global Tradewaves ltd basata nelle BVI da poco disciolta dopo essere stata utilizzata per la recente truffa  ai danni degli investitori di Capricorn fund,di cui abbiamo trattato diffusamente nei precedenti post.
In passato,figurava in qualità di direttore alla Finex Care ltd,un oscuro e misconosciuto broker non regolamentato e  ovviamente disciolto,sempre insieme alla consueta congrega d'intrallazzatori pakistani tra cui il suo stretto collaboratore Fahim Rashid),tutti domiciliati per l'occasione al solito indirizzo di Dunfermline.
 Qui alcuni commenti sulla "defunta" finex ltd: Finex ltd

 Particolare curioso: anche Mahmood Riaz tra il 2009/2011 risultava iscritto nelle liste elettorali scozzesi allo stesso indirizzo.Insomma,un civico e una villetta davvero molto ben frequentati!

Recentemente,Waseem Asharf sosteneva anche di lavorare per la Global Commodities pvt ltd,fantomatica e oscura compagnia di comodo,probabilmente fittizia,in pratica un utile paravento per mascherare le sua vere attività.
Adesso,insieme all'inseparabile Riaz e con altri accoliti,pare stia spingendo molto sulla ElysianFX ,la nuova iniziativa su cui i due soci ripongono grandi "speranze"...

lunedì 4 novembre 2013

GTL Trading dmcc website is gone:R.I.P.

Ormai non c'è più alcun dubbio:il sito web della famigerata Gtl,è andato, come del resto segnalato a suo tempo anche su FPA nel thread dedicato.Una pagina vuota e priva di contenuti che ormai sta lì a vagare persa nel web.Uno specchietto per allodole,solo perchè i truffatori che agiscono dietro tale sigla per motivi facilmente intuibili,vogliono diffondere l'idea di un broker ancora in piena attività.
Nessun link che permetta di scaricare una piatta di trading,nessun form per chi volesse aprire un account o una demo,ammesso che ci sia  ancora in giro qualche sprovveduto che abbia la sciagurata e masochistica idea di aprirne uno.
In pratica,viene aggiornato solo una volta l'anno per inviare a tutti i "clienti" l'augurio di un prospero anno nuovo.Cosa che per i creditori di Gforex ,Gtl Tradeup e Capricorn fund, suona peraltro come un'atroce beffa..
Del resto,lo stesso Riaz ha detto recentemente al meeting dei creditori della defunta Gtl Tradeup che anche Gtl Trading dmcc sarà presto messa in liquidazione,come si conviene del resto per tutte le società fraudolente del  faccendiere pakistano.

Tra l'altro,contrariamente a quanto viene affermato sul sito,la Gtl non è più neanche autorizzata ad operare sul CME dal dicembre del 2011.    http://www.cmegroup.com/ 
Ora,il fatto che la Gtltrading non possa accedere al Chicago Mercantile Exchange,ovvero il più importante mercato mondiale di negoziazione dei futures,la dice lunga sulla credibilità di questo pseudo broker da strapazzo.
 



Cos'è accaduto? E' assai probabile che le voci secondo cui la Gtl Trading dmcc non sia in possesso di regolari licenze di brokeraggio negli Emirati,siano fondate e pertanto Mahmood Riaz manterrebbe a Dubai una società di comodo che funga da collettore dei proventi derivanti dalle sue reiterate truffe,in pratica un mero ufficio di rappresentanza,da cui dirigere e coordinare,insieme alla sua seconda o terza moglie filippina,Leila Campana, i suoi sporchi affari in giro per il mondo.Il pakistano e i suoi associati hanno infatti spostato buona parte del loro "business" altrove,in particolare in Nuova Zelanda che,a causa delle sua normativa molto lassista per quanto riguarda la concessione di licenze finanziarie,sta diventando un nuovo eden per le truffe finanziarie.






lunedì 28 ottobre 2013

Gtl tradeup (NZ) diventa QForex (NZ) Limited: Andrew Jeffers e i prestanome

 Andrew Jeffers,uomo d'affari australiano con precedenti per bancarotta si sta rivelando un personaggio chiave nella storia della truffa australiana di Gtl tradeup Pty .E' stato lui a introdurre  Mahmood Riaz  nelle piazze finanziarie di Australia e Nuova Zelanda ed è grazie a Jeffers che Riaz ha potuto ottenere  le licenze finanziarie che gli hanno permesso di "operare" in questi Paesi.
Sempre sotto i buoni auspici del socio australiano,Riaz ha comprato per 700,000 dollari la piccola società neozelandese Velocity Trade,per poi depredarla dell'intero portafoglio clienti per un valore di 2 milioni di dollari.Davvero un ottimo affare per il truffatore pakistano!
Ma il lavoro di Jeffers sta continuando anche dopo la truffa che ha condotto la  Gtl tradeup australiana alla bancarotta.L'infaticabile businessmen  ha provveduto a "mimetizzare" la Gtl tradeup basata in Nuova Zelanda e ancora attiva, cambiandogli denominazione,pochi giorni dopo la frode,in QForex (NZ) Limited,in modo da non essere più riconducibile alle varie società del gruppo Gtl il cui nome è ormai sinonimo e garanzia di sicura truffa.


 Questo però non era sufficiente.Occorreva infatti eliminare dall'organigramma della compagnia i nomi di Jeffers e Riaz,individui del tutto impresentabili e senza la benchè minima credibilità.E lo si è fatto nel più classico dei modi,nominando come direttori alcuni prestanomi,dapprima,il 9 ottobre, un certo Asif Ghafor e successivamente,il 24 ottobre, un tale Muhammad Farid entrambi pakistani e dietro ai quali,senza dubbio si nascondono il solito Riaz e il suo prezioso sodale Jeffers.



mercoledì 16 ottobre 2013

Mahmood Riaz Dubai(UAE) headquarters (Gtl Trading dmcc-directors,officers and amployees list)


Mahmood Riaz e Leila Campana


da sx: Jodev Devassy, Kaustubh Gaonkar, Nuaym Khalid
da sx. Akram Baig, Asim Shah,  Fahim Rashid
da sx: Tariq Mahmood, Nasir Ayub


da sx: Rubia Munir, Usman Munir
Qui sotto, la lista dei direttori,quadri e semplici dipendenti di Gtl Trading dmcc negli uffici di Dubai,Galleria Hyatt Regency,Plot No. 111-103,Floor No.1 Deira e 13th Floor, Unit H,Almas Tower,Jumeirah Lakes Towers.
P.S.) Sembra che a seguito della frode in Australia,anche Gtl trading dmcc sarà presto posta in liquidazione.

Mahmood Riaz
  Leila Campana  
 

Earl Dabasol

Akram Baig

Tariq Mahmood

Kamran Gilani

Nasir Ayub

Munaza Sikender

Imran Abbasi

Shamim Haider

Nuaym Khalid

Fahim Rashid

Jodev Devassy

Asim Shah

Kaustubh Gaonkar 

Ghinva Syeda

Ahmed Darwiesh

Rubia Munir

Usman Munir 

 

    


mercoledì 9 ottobre 2013

JP Funds Group-Capricorn Group-Global Tradewaves ltd-Axiom Fund etc. : quali conclusioni? Un enorme schema Ponzi


Mentre Riaz e sua moglie Leila sono appena rientrati indisturbati a Dubai dopo un faticoso viaggio dall'Australia dove hanno messo a segno l'ultimo colpo,proviamo a  trarre le considerazioni conclusive sulla precedente truffa di quest'estate nelle BVI/Cayman ai danni del fondo Capricorn.
 Sicuramente il coinvolgimento delle società JP,Capricorn,Global Tradewaves e Axiom,solleva  pesanti questioni circa le modalità con cui queste società sono state amministrate nel tempo,tanto da insinuare il fondato sospetto,per non dire la certezza, di trovarsi di fronte ad un unico e gigantesco schema Ponzi.
Ripercorriamo le vicende già trattate nei precedenti post,con l'aggiunta di ulteriori elementi,al fine di avere un quadro complessivo più chiaro.

JP Funds Group, dunque,nel periodo 2007/2009 è stato coinvolto nell'enorme frode da 190m USD della Crown Forex/Oxford Global Advisors, in cui erano implicati noti criminali come Trevor Cook, Chris Pettengill,Gerard Durand,Jason Bo-Alan Beckmann e Patrick Kiley,tutti incarcerati  negli Usa con pesanti condanne da scontare.
Cook,il capo di questa associazione criminale, fin dal 2006,era partner  in attività promozionali di Capricorn fund con cui intratteneva un giro di affari di 7m USD
Sembra anche che avesse acquistato un'opzione,peraltro mai esercitata,per diventare azionista di minoranza di JP Funds Group ed inoltre aveva investito nei fondi del gruppo (Capricorn fund in particolare) parte dei guadagni, frutto delle sue attività criminali.

Tra la fine del 2012 e il 2013,scoppia un altro caso di truffa da 117m USD,quello di Axiom Legal Financing Fund,condotto da quel Timothy Schools,ora  incriminato dalle autorità inglesi per gravi reati finanziari e fiscali.
Axiom risulta essere un comparto di JP SPC1/JP SPC4,in pratica un sub-fondo di JP Funds Group al pari di Capricorn fxg10

Inoltre,Dominic Lawton-Smith,un manager JP,oltre a essere colui che ha progettato la struttura giuridica di Axiom Fund,risulterebbe assai vicino alla Global Tradewaves/Elisyan FX di Mahmood Riaz e Waseem Ashraf,in particolare a quest'ultimo.

Atro particolare sospetto: alcuni fondi di JP Funds Group,specificamente i comparti Capricorn FXG10,Axiom e Alternative Global Diversified,prima della frode di Cook,mostravano inusuali e continuativi rendimenti annuali a doppia cifra e un grafico delle performances impennato costantemente verso l'alto.Tutte caratteristiche che  contraddistinguono un Ponzi.
Ipotesi che sembra avvalorata anche da un testimone sotto copertura delle autorità giudiziarie USA nel caso
Crown Forex/Oxford Global Advisors, un certo Ty Schlobohm, il quale nella sua deposizione, ha riferito che i rendimenti di Capricorn non erano veritieri, essendo in pratica un copia/incolla tratto dalle brochures  diffuse da Cook per promuovere le sue società criminali.
D'altronde,JP Funds Group non sembra essere nuovo  nell'amministrare fondi che poi vengono spazzati via a causa di frodi.
Ad esempio,un altro comparto della società,il Vatea Fund,ha perso l'80% del suo valore dal 2009,anno del suo lancio.
Inoltre,alcuni dirigenti di JP (Griffiths e Stockley-Smith),risultavano essere azionisti al 5% di Sonray Capital Markets Pty Ltd,società fraudolenta,domiciliata in Australia,dissolta nel 2010 a causa di un buco di 47m AUD che ha condotto dritto in carcere il ceo Scott Murray.

Infine,nel luglio di quest'anno la frode da 26,6m USD condotta dalla  Global Tradewaves ltd(BVI) di Riaz e Ashraf ai danni di Capricorn fxg10.
I managers di JP funds Group,sembrano aver stranamente ignorato le numerose "red flags"che circolavano su Riaz e le sue fantomatiche società,continuando come se nulla fosse a fare business col truffatore pakistano.
 Hanno dapprima ignorato il warning del regolatore del Belize(IFSC) che nel 2010 revocava la licenza commerciale alla Global Tradewaves e quello del regolatore elvetico (FINMA) che nello stesso anno, inseriva  la società di Riaz nella blacklist degli istituti non autorizzati.
Così come hanno ignorato che tutte le varie società della filiera GTL sotto giurisdizione svizzera e UK,tra il 2010/2011 venivano poste in liquidazione a grappoli.
Infine,hanno anche ignorato notizie ampiamente diffuse su media e web che dal 2011 riportavano la truffa  da 26m EUR compiuta ai danni,o sarebbe meglio dire in combutta con la Gforex spa,che ha condotto a due arresti,tra cui quello dell'amministratore Di Fonzo e ad un ordine di custodia cautelare,emesso nei confronti di Riaz da parte delle autorità italiane.

E come se non bastasse,alcuni senior officers di Capricorn come Philip Griffiths e Michael Rasmussen,hanno anche pensato bene di spendersi in sperticate lodi ed entusiastiche  raccomandazioni nei confronti di Mahmood  Riaz, tramite il suo profilo Linkedin.
Date un'occhiata a cosa scrivevano al riguardo:

Stay tuned...





 



sabato 28 settembre 2013

Mahmood Riaz & Gtl Tradeup pty LTD


Dobbiamo ammettere che ormai si fa sempre più difficile seguire le "imprese" di Mahmood Riaz.
Non abbiamo ancora finito di descrivere  quella che ora si può definire come la penultima truffa del pakistano,ovvero la frode ai danni di Capricorn operata dalla Global Tradewaves nelle BVI,ed ecco che Riaz,ce ne serve subito un'altra,fresca di giornata, su di un piatto d'argento...Rischiamo di arrancare e di rimanere indietro con gli aggiornamenti!...Che dire,questo individuo ha davvero un altro passo quando si tratta di truffe ed è impresa ardua stargli dietro.

Sul caso Capricorn/Global Tradewaves pubblicheremo prossimamente altra documentazione legale ed un post con ulteriori approfondimenti,ma chiaramente,questo materiale rischia di apparire superato alla luce dall'ultimissima vicenda della Gtl Tradeup australiana.
Su quest'ultima truffa invece,non disponiamo al momento di molte informazioni.Quello che si sa è che la Gtl Tradeup pty LTD è stata costituita  e iscritta presso il registro delle imprese della Nuova Zelanda,dove la legislazione in materia è piuttosto permissiva e aveva un domicilio presso la PWC Tower ad Auckland.
Sembra che siano coinvolte altre Compagnie,come ad esempio Velocity Trade(NZ),che Riaz  ha acquisito nell'ottobre del 2012 pagando $590.000,per una cosiddetta "alleanza strategica",in pratica con lo scopo di depredarne gli accounts.

Gtl Treadeup agiva in Australia sotto regolamentazione ASIC,un regolatore considerato  mediamente affidabile (ma non certo al livello FSA UK o CFTC USA).
L'ASIC in ogni caso,in questa occasione,sembra avere toppato di brutto.In primo luogo ha concesso una licenza finanziaria ad un truffatore con una sfilza chilometrica di precedenti criminali.Inoltre non ha vigilato sulla destinazione dei fondi affidati alla Gtl Tradeup,che invece di essere custoditi in Australia,come credevano gli ignari clienti,venivano dirottati a Dubai presso la famigerata Gtl Trading dmcc,tristemente nota tra gli ex clienti Gforex e che tra l'altro,non dispone neppure di regolari licenze di brokeraggio.

Non si conosce con esattezza quale sia l'entità del "bottino" sottratto da Riaz,che se secondo alcuni rumors non confermati,doverebbe essere comunque superiore ai 3 milioni di dollari.
Sempre secondo indiscrezioni tutte da verificare, i due players di questa vicenda,ossia Riaz e il suo direttore dimissionario fantoccio,tale Andrew Jeffers,dovrebbero trovarsi ancora a Sydney,cosa che se confermata  e se la giustiza australiana agisse celermente e con la dovuta severità,potrebbe finalmente porre fine all'impunità di questi truffatori.E sarebbe anche l'ora...



giovedì 26 settembre 2013

Breaking news: Gtl Tradeup Pty LTD (Australia) è andata...


Finisce come da copione (e cioè male per i clienti) l'ultima avventura o per essere precisi l'ultima truffa di Mahmood Riaz in Australia.
La notizia è di oggi:la Gtl Tradeup ha cessato l'attività improvvisamente e verrà posta in liquidazione.
I soldi dei clienti? Spariti,ovviamente... a quanto pare a Dubai.

http://www.smh.com.au/business/forex-broker-goes-belly-up-20130927-2ujo8.html
http://forexmagnates.com/gtl-tradeup-an-australian-fx-broker-goes-belly-up-down-under/

http://gtltradedown.wordpress.com/2013/09/26/gtl-tradeup-liquidation-announced/

http://www.gtltradeup.com/







JP fund Group vs Global Tradewaves ltd (GTL) - documentazione legale-parte 1°








Continua...
Stay tuned

venerdì 13 settembre 2013

Capricorn FXG10 Funds & Gtl Network (Global Tradewaves BVI -Gtl Trading dmcc- etc.)-parte 3°


Ad osservare i dettagli dell'ultima e recente frode di Mahmood Riaz ai danni degli investitori di Capricorn fxg10,sembra di trovarsi di fronte alla fotocopia della truffa Gforex spa tanto sono impressionanti ed evidenti le analogie tra le due vicende.

La strategia di Riaz è infatti piuttosto semplice e alquanto ripetitiva. Utilizzando il network delle sue compagnie fittizie (GTL) che costituisce e dissolve con estrema facilità e secondo delle necessità del momento,Riaz s'insinua come broker e partner d'affari in fondi di investimento e società di managed accounts che amministrano ingenti patrimoni,come Capricorn o Gforex,sfruttando quella rete di  connivenze che riesce a costruire all'interno delle stesse compagnie,corrompendo managers e gestori con i quali evidentemente spartisce una porzione del bottino.
 Riaz infatti, essendo un truffatore seriale,senza la benchè minima credibilità  negli ambienti finanziari seri,non avrebbe alcuna chance,se non disponesse dentro le società che ha preso di mira,di complici ben disposti ad assecondarlo nei suoi progetti.
In Gforex,erano con molta probabilità, i vari Di  Fonzo,Spinardi e Duquette che avevano il compito di "facilitare" i suoi piani.
In Capricorn,questa mansione potrebbe essere stata assolta da Philip Griffiths,Michael Rasmussen ed altri soggetti.

All'inzio,apparentemente va tutto bene in quanto essendo le truffe congegnate come schema Ponzi,a prima vista sembra che tutti ci guadagnino,anche gli ignari risparmiatori allettati da fittizi rendimenti annuali a doppia cifra.A un certo punto però Riaz e la sua gang di pakistani decidono di porre fine alla pantomina con i risultati che tutti conosciamo.

Come per Gforex,anche con Capricorn,il pakistano è ricorso al famoso giochino del loan agreement e cioè di convertire i suoi debiti  derivanti dal denaro che ha indebitamente sottratto in un  prestito a suo favore.
Qui,un estratto di un report in cui si fa riferimento ad una email,datata 20 giugno 2013,inoltrata da Riaz a Mikkel Thorup,investment manager di Capricorn,in cui dopo essersi  appropriato di 26,6m USD del fondo,propone pena la bancarotta,di convertire tale somma in un prestito a favore della sua Global Tradewaves.


Ma le analogie non finiscono qui.Così come nella vicenda Gforex,la società attraverso cui era stata condotta la truffa,ovvero la Global Tradewaves s.a. basata in Svizzera fu dopo pochi giorni posta in liquidazione,anche nel caso della recente frode ai danni di Capricorn,l'altra compagnia gemella del gruppo GTL, la Global Tradewaves ltd, questa però domiciliata nelle BVI,una volta assolto il suo compito,viene disciolta per insolvenza in data 25 luglio 2013.
Per la cronaca,i liquidatori provvisori sono Russell Crumpler, di KPMG (BVI), and Alex Lawson, di  KPMG (Cayman)


Alcuni,forse si domanderanno come farà ora Riaz a condurre le prossime truffe,adesso che anche l'ultima delle tante GTL è stata liquidata.
Beh,questo non è  certo un problema per lui,conoscendo la sua abilità nel costituire e disgregare società di comodo con estrema rapidità. Il pakistano,comunque,allo stato dell'arte ha due carte da giocare: una la conosciamo già e si chiama Gtl Tradeup pty ltd (Australia) clicca qui
L'altra invece,si chiama Elysian FX (UAE) clicca qui
Da informazioni confidenziali,sembra che sia proprio su quest'ultima firma che Riaz punti molto per piazzare i suoi prossimi colpi.

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Stay tuned.



martedì 10 settembre 2013

Capricorn FXG10 Funds & Gtl Network (Global Tradewaves BVI -Gtl Trading dmcc- etc.)-parte 2°


Siamo venuti a conoscenza di notizie riguardanti una recentissima mega truffa stile Ponzi,che ha avuto il suo epilogo lo scorso luglio e che ha coinvolto JP Funds Group,in particolare uno dei  fondi amministrati dal gruppo,ovvero Capricorn  FX G10,un sub-fondo di JP,specializzato in trading sulle valute
Capricorn FXG10 e nello specifico le due società in cui erano segregati gli assets del fondo,JP SPC1 e JP SPC4,si sono rivolte all'autorità giudiziaria delle BVI sostenendo di essere state defraudate da una delle tante società di Mahmood Riaz e di Waseem Asharf ovvero la Global Tradewaves ltd domiciliata nelle BVI,che nel frattempo si è dichiarata insolvente e non è stata in grado di restituire(sic) al fondo una somma pari a 26,6 m USD


Dai dati in nostro possesso,emergono diversi particolari interessanti.Ad esempio,accanto al superboss Riaz e al fidato e onnipresente Waseem Ashraf, figurano altri due "partners" del faccendiere pakistano i cui nomi non avevamo mai sentito prima.Si tratta di Javaad Waseem domiciliato a Dubai e  Masood Naseeb con un domicilio in Scozia (come Waseem Ashraf ),entrambi con un ruolo attivo nelle varie famigerate GTL. 
Inoltre,spuntano fuori anche i nomi inediti di altre società fraudolente,tutte riferibili direttamente a Riaz e di cui non si era ancora sentito parlare.Trattasi di  DCAP Financial,Trust Securities dmcc ed Elysian FX.
Il report  molto dettagliato,che tra l'altro definisce senza mezzi termini la Global Tradewaves come "global criminal enterprise" e Riaz come "serial fraudster", è stato diffuso lo scorso agosto.Tuttavia,essendo riservato,alcune delle informazioni non potranno essere divulgate.


highlights report by OA

Quello che si può dire è che il raggiro della Global Tradewaves ai danni di Capricorn si è dipana all'interno di  in una frode ben più grossa scoppiata alcuni mesi prima, alla fine del 2012 e con diversi soggetti coinvolti, di cui solo alcuni legati o riconducibili allo stesso Riaz.
Trattasi di un articolato schema fraudolento che si compone di almeno due diverse truffe per un'ammontare complessivo di circa 145m USD,che vede coinvolte una ragnatela  inestricabile di società  come JP Funds,Capricorn group,Global Tradewaves e Axiom Fund.
In questo immane casino,Capricorn si  dichiara ovviamente,vittima incolpevole.Tuttavia,emergono evidenze tali da indurre a sospettare un pesante coivolgimento e gravi responsabilità del suo management.
Capricorn FXG10,ha infatti da un lato mantenuto constantemente fin dal 2008 una stretta e poco chiara partnership d'affari con  Riaz e ha continuato a fare business con con questo individuo,nonostante circolassero già da tempo numerose red flags sul suo conto e sulle  sue fantomatiche società.
Dall'altro lato e qui passiamo alla seconda frode,oltre a Capricorn FXG10,risultava fare parte come sub-fondo di JP Funds Group,anche Axiom Legal Finacing Fund,a sua volta collegato mediante una serie di diramazioni a Tangerine Investment Management.Queste due compagnie,entrambe basate nelle Cayman erano dirette da Timothy Schools,un altro personaggio in  forte odore di truffa.
Sia Axiom che Tangerine,coinvolte nell'ennesimo schema Ponzi ,tra la fine del 2012 e gli inizi del 2013 sono crollate a causa delle ingenti perdite subite,tanto da essere poste in liquidazione per bancarotta.

Immagino che tutto ciò vi ricordi qualcosa.Infatti,si tratta del solito meccanismo truffaldino di Riaz.
Basta sostituire Gforex con Capricorn e il gioco è fatto.Ovviamente,anche all'interno di Capricorn così come per Gforex, ci sono evidenti responsabilità e pesanti complicità.E a rimetterci le penne,sono ancora una volta solo gli investitori.

Continua...
Stay tuned

giovedì 5 settembre 2013

Capricorn FXG10 Funds & Gtl Network (Global Tradewaves BVI - Gtl Trading dmcc- etc. ) - parte 1°



http://www.swiss-managers.com/pdf/2012/Capricorn_FXG10_factsheet_2012_03.pdf
Contact information: Wehntalerstrasse 190, Zurich, CH-8105, Switzerland (+41 44 340 0080; www.capricornfx.com)-Domicile: Cayman Islands

I rapporti che intercorrono tra questo hedge fund e Gtl Trading sono impenetrabili e avvolti nel mistero.
Capricorn group,che annovera Mahmood Riaz e la sua improbabile  compagnia di brokeraggio come partner, secondo indiscrezioni,nel 2010 fu coinvolto in un contenzioso a causa di un buco di 8 milioni di dollari causato da Gtl Trading in qualità di sua controparte .La controversia sembra sia stata  successivamente risolta grazie ad un accordo tra le due società dai contorni piuttosto oscuri e ambigui.
In ogni caso,che un fondo d'investimento utilizzi  un broker islamico,privo di reputazione,d fatto non regolamentato e il cui proprietario ha gravi precendenti per truffa,suscita di sicuro non poche perplessità.
E infatti,da informazioni raccolte presso ambienti finanziari elvetici,sembra che Capricorn oltre a essere stato sponsorizzato a suo tempo da Crown Forex,altro scam  broker chiuso per bancarotta fraudolenta, risultava anche incluso in una lista di partners di Oxford Global Advisors,società legata a criminali come Trevor Cook,Chris Pettengill e Gerald Durand,tutti condannati negli USA a  pene pesantissime(Trevor Cook ha rimediato 25 anni di carcere) per un mega Ponzi da 194 milioni di dollari.
Risulta anche che lo stesso Trevor Cook abbia investito in Jp funds e Capricorn group parte dei profitti derivati dalle sue attività fraudolente per un ammontare di 1.850.000 dollari
http://www.cookkileyreceiver.com/faqs.cfm

Qui altri link sulla mega truffa:
http://www.startribune.com/business/152819175.html
http://penigma.blogspot.it/2011/06/affinity-scam-part-viii-chris.html
http://www.startribune.com/local/minneapolis/185492852.html
http://www.ponziclawbacks.com/2012/10/11/trevor-cooks-194-million-scam-featured-bizarre-parties-nhl-bid-submarine/
http://blogs.citypages.com/blotter/2010/07/cnn_aims_trevo.php
                                        
 ***************************** BREAKING NEWS ***********************************
  NELLA PARTE 2° DEL POST DI PROSSIMA PUBBLICAZIONE,INEDITE ED ESCLUSIVE NEWS SULL'ULTIMA E RECENTE TRUFFA  DA 26,6 MILIONI DI DOLLARI,CONSUMATA DA MAHMOOD RIAZ AI DANNI DEGLI INVESTITORI DI CAPRICORN FXG10 FUNDS
STAY TUNED!



giovedì 29 agosto 2013

Mahmood Riaz:an absconder in Dubai.Ma fino a quando potrà continuare nascondersi negli UAE?

Il rifugio di Dubai per il ricercato Mahmood Riaz,non sembra essere poi così sicuro come si credeva,almeno a giudicare dalle recenti notizie pubblicate dai media riguardanti l'arresto di un latitante italiano eseguito dai carabinieri,proprio a Dubai.
Questo significa che le autorità emiratine sono piuttosto collaborative con la giustizia italiana.
Stando così le cose e considerando che per il faccendiere pakistano una condanna per bancarotta fraudolenta e truffa aggravata è pressochè certa (prescrizione permettendo),forse,in un prossimo futuro Riaz dovrebbe cominciare a preoccuparsi e valutare seriamente la possibilità di cercarsi un altro covo più sicuro in cui nascondersi,magari in Pakistan nella zona tribale,come fece Osama Bin Laden...

venerdì 9 agosto 2013

La versione dei fatti di Di Fonzo?Tutte balle!... Parte 2° (una postilla)






Un paio di precisazioni in merito alla questione della regolamentazione elvetica sui forex brokers,di cui ho scritto nel precedente post,dato che mi sono pervenute alcune richieste di chiarimento a tal riguardo, via messaggio privato, tramite il profilo Google+.
Confermo che la normativa elvetica sul forex era molto permissiva almeno fino al 2009,in quanto l'intermediazione sui cambi ,essendo un mercato OTC,era considerata una sorta di zona grigia.
Era sufficiente la sola iscrizione alla camera di commercio e la registrazione con un semplice ente di autoregolamentazione privato senza alcuna garanzia per i clienti.Infatti la Global Tradewaves non risultava regolata dall'ente di controllo federale (SFBC/FINMA) ma dalla Polyreg,una semplice agenzia privata.
Pertanto,fino al 2009 (dal 2010 la normativa è cambiata) in Svizzera non era necessaria una licenza bancaria né erano previsti i conti segregati diversamente da quanto già accadeva ad esempio,per i brokers USA regolati molto rigidamente dalla CFTC.
Ma anche qualora Gforex ,come sostiene Di Fonzo.si fosse accordata con la GTL per l'apertura di conti segregati,essendo questi comunque dei conti intestati al broker e su cui la banca non ha il potere di effettuare alcun controllo sui flussi di denaro,sarebbero stati in ogni caso facilmente bypassabili da un broker fraudolento,in assenza di severe verifiche da parte dell'ente regolatore.Cosa che infatti è puntualmente avvenuta.
In conclusione quindi,quanto sostiene di Di Fonzo,circa il fatto che i forex brokers registrati in Svizzera sarebbero noti per essere sottoposti a rigidi controlli,non è altro che l'ennesima corbelleria.
Alla fine,sorge spontanea sempre la solita domanda:ma Di fonzo ci è o ci fa?...

martedì 6 agosto 2013

La versione dei fatti di Di Fonzo? Tutte balle!




Facciamo un salto indietro,riesumando una vecchia intervista rilasciata ad Economia Web nell'agosto 2012  e già riportata e linkata a suo tempo in questo blog  http://www.economiaweb.it/di-fonzo-le-mie-colpe-su-gforex/ ,in cui l'ineffabile Di Fonzo si arrampicava sugli specchi,adducendo una serie di maldestre e ridicole giustificazioni col fine di dimostrare la sua presunta buona fede.I motivi di tale strategia sono evidenti: puntare alla bancarotta semplice ed evitare la condanna per bancarotta fraudolenta e truffa aggravata.
Una strategia davvero improba.Infatti,smontare il castello di carta e le falsità di questo clown è fin troppo facile. Andiamo comunque per ordine,analizzando i passi dell'intervista:

I  cosiddetti gestori che "selezionarono" la Gtl di Riaz altri non erano che Spinardi e il suo tirapiedi Duquette.Insomma due nomi, una garanzia!...
E infatti la scelta ricadde su Gtl,cioè un broker privo di qualsiasi regolamentazione da parte di organi di monitoraggio seri quale FSA o CFTC.Una realtà talmente "solida" che dopo un  solo anno di attività nel 2009,la filiale svizzera fu messa in liquidazione,finendo anche nella black list delle pur tolleranti autorità elvetiche.

Tradewaves dissolved

 Tradewaves blacklisted by FINMA



 E tralasciamo poi il fatto che  nel maggio 2010,alla Global Tradewaves LTD,fu revocata la licenza di brokeraggio,perfino dal'ente di controllo del Belize (IFSC).Cosa che evidentemente,dev'essere stata giudicata da Di Fonzo come segno di solidità del gruppo...

Inoltre,nonostante la Gtl dichiarasse di essere regolata in Svizzera e negli Emirati,non disponeva tuttavia di alcun numero di licenza di trading in questi due paesi,sicchè,in pratica l'unica licenza di broker di cui era in possesso all'epoca,era la n° 56718 concessa e presto revocata,dall'ente di regolamentazione del Belize.
Per non parlare poi dell'auditor della Gtl a Dubai,tale Ibrahim Abbas,assolutamente sconosciuto e privo di reputazione.





Altre balle! Le notizie riguardanti i precedenti  per truffa di Riaz,erano facilmente reperibili su internet già a partire dal 2003 e in misura ancora maggiore dal 2006,quando è comparsa sul web una cospicua quantità di notizie riguardanti la frode Nexus Capital.
Sarebbe bastata una semplice ricerca su Google! Ma secondo Di Fonzo, tali informazioni sarebbero venute a galla solo negli ultimi tempi!...
Illegal banking business-August 19, 2003
Daily Times- Saturday, May 06, 2006
Inoltre,non trova alcun oggettivo riscontro che professionisti di rilievo,(quali sarebbero poi,forse Spinardi e Duquette?...) avrebbero raccomandato un truffatore della peggior risma qual è Mahmood Riaz.


 Di Fonzo, no si sa se per ignoranza o mala fede (probabilmente entrambe le cose),sembra ignorare che data la particolare legislazione  piuttosto permissiva in questo campo, i broker .basati  i Svizzera sono spesso tutt'altro che  affidabili (a riguardo vedi i link sottostanti).
Anche la storiella che spesso ha propinato ai suoi ingenui clienti e cioè quella dei "segregated accounts" è una balla.Al contrario dei brokers regolati negli USA,per quelli svizzeri non erano previsti,sicchè la Global Tradewaves poteva disporre liberamente dei fondi presso il conto aperto alla HSBC senza che la banca avesse l'obbligo di effettuare alcun controllo sulla destinazione del denaro.

Qui potete vedere come funzionano i regolatori elvetici:
Il caso Crown forex SA:
http://www.forexfraud.com/forex-articles/crown-forex.html
E anche qui: