giovedì 3 settembre 2015

I conti in tasca a Mahmood Riaz

La domanda più ricorrente di molti ex  investitori di gforex  è: " ma dove sono finiti veramente tutti i nostri soldi? "
E' una domanda a cui è purtroppo difficile dare una risposta  certa,anche  perchè Riaz,non è che venga a confidarsi con noi.
Prima di tutto,bisogna cercare di capire di quanti soldi stiamo parlando.Sarebbe ingenuo pensare che tutti  i soldi rubati siano finiti nelle tasche di Riaz.In realtà,dal totale delle bottino bisogna stornare le spese necessarie per operare truffe di questo spessore, che sono piuttosto ingenti.Come per tutte le attività imprenditoriali,anche le sttività criminali,devono sottostare alla legge dei costi e dei ricavi.Esistono dei costi di gestione e di esercizio che sono molto elevati.Si pensi alle parcelle per le consulenze dei legali e dei commercialisti (ricordate lecoqassociate?),nonchè i costi delle autorizzazioni e delle procedure quando si devono costituire o disgregare società offshore,ottennere licenze finanzirie e apriire conti in paradisi fiscali.
Oppure ai costi dei contratti di locazione degli uffici e relative spese  per le utenze (solo a Dubai,la Gtl trading occupava un ufficio di 7000 mq.) e infine agli stipendi dei dipendenti (erano almeno una ventina negli Emirati).
Poi ci sono i viaggi,le spese di rappresentanza,di marketing e di pubbliche relazioni.
A questo bisogna aggiungere la creazione di una provvista per pagare tangenti e protezioni,che non è oggettivamente possibile quantificare.
Infine ci sono i complici con cui spartire il bottino.L'entourage storico di pakistani,ma anche quelli occasionali,nei vari paesi  come Italia, EAU,Pakistan,Svizzera,UK, Australia etc.
Da una valutazione soggettiva e spannometrica,a mio avviso Riaz si è intascato qualcosa come il 40/50% dell'intero bottino.Che non è certo poca cosa ,se consideriamo che solo il "fatturato" delle truffe più grosse (Nexus,Gforex,Capricorn,Gtltradeup),ammonta a  circa 75/80 milioni di dollari.
Il che significherebbe che nelle tasche della famiglia Riaz,sono entrati  approssimativamente 40/45 milioni di dollari.E questo senza considerare le truffe cosiddette "minori",che il pakistano ha messo a segno dal 2005 al 2008,quando si muoveva tra Dubai e Londra e di cui purtroppo sappiamo poco o nulla.

Quanto alla domanda più interessante e cioè dove siano stati allocati questi capitali,possiamo avanzare solo congetture, ma abbiamo anche qualche certezza.
Sicuramente,si può ritenere che buona parte dei soldi si trovi depositato in conti offshore,oppure investiti in strumenti finanziari ubicati da qualche parte.
Le certezze,riguardono il fatto che almeno una parte del bottino ha preso una strada ben precisa..Ma su questo punto,approfondiremo in un post di prossima pubblicazione.
Stay tuned.